Voci di Libertà: commemorando la Resistenza, riflessioni per il 25 Aprile. Nella cornice della Scuola secondaria di I grado, lo spirito della Resistenza italiana ha risuonato con forza in un’emozionante manifestazione dedicata al 25 aprile. La giornata è stata un tributo vibrante alla memoria dei partigiani caduti e alla loro lotta eccezionale per la libertà durante il periodo dell’occupazione nazifascista.
L’evento, coordinato dal prof. Francesco Olivadese con la partecipazione diretta degli alunni della classe 3^ D, ha preso vita attraverso una commovente serie di interpretazioni di testimonianze scritte dai partigiani condannati a morte. Tali lettere toccanti hanno offerto uno sguardo intimo sul coraggio e la determinazione di coloro che hanno sacrificato tutto per un’Italia libera e democratica. Le parole intrise di speranza e amore per la patria hanno reso tangibile il sacrificio di questi giovani, permettendo ai presenti di immergersi completamente nella loro esperienza.
Ma non è stato solo il potere delle parole a riempire l’aria. Le note di brani musicali come Bella Ciao e Fischia il Vento, autentici inni della Resistenza, hanno reso omaggio alle gesta dei partigiani e alla loro incrollabile determinazione. Attraverso esecuzioni appassionate, gli studenti hanno onorato la memoria dei combattenti che hanno lottato senza tregua contro l’oppressione e la tirannia. Di forte impatto anche l’esecuzione corale preparata e diretta dalla prof.ssa Ylenia Giampà, con una rappresentanza di alunni di terza, del testo in musica di Italo Calvino Oltre Il Ponte: una ballata che rappresenta un manifesto di chi, seppur giovanissimo, ha scelto responsabilmente di percorrere la strada che avrebbe lasciato alle future generazioni un’eredità preziosa.
L’intervento del presidente del Comitato regionale ANPI Calabria Mario Vallone, presente con una delegazione, ha voluto sottolineare come il 25 Aprile rappresenti un monumento temporale che celebra la tenacia umana nel suo lottare per la libertà, una luce che splende attraverso le tenebre della dittatura e della sopraffazione. È un giorno non solo per onorare il passato, ma anche per impegnarsi per un futuro in cui i valori della giustizia, della democrazia, dell’espressione libera siano garantiti per tutti, contro ogni forma di stortura o revisionismo storico.
Un grazie di cuore va alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Riccio sempre sensibile a tutte le proposte di impegno civile, al prof. Francesco Olivadese promotore del progetto e a chi, a vario titolo, ha partecipato alla formazione e alla riuscita di tale giornata i docenti: Brancatisano Antonella, Rotella Marcello, Pamela Stranieri, Valerio Gullì e Morena Amoroso.
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